Vuelta a España 2019, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Vuelta a España 2019.
TOP
Jesus Herrada (Cofidis): Lo spagnolo si gioca le sue carte nel migliore dei modi, correndo di rimessa visto che la situazione di corsa lo permetteva. Il più forte non era probabilmente lui, ma tatticamente ha fatto tutto alla perfezione, sfruttando costantemente il lavoro degli altri, che avevano altre motivazioni per tenere alto il ritmo mentre lui giocava nascosto. Detto questo, servivano anche delle gran gambe per andare a vincere e lui le aveva.
Dylan Teuns (Bahrain-Merida): Parte pensando alla tappa, pur sperando nella classifica, alla fine pensa alla classifica, pur sperando nella tappa. Il risultato del suo scatenato forcing nel finale lo vede costretto a rinunciare alla vittoria parziale, ma la Maglia Rossa è la giusta ricompensa per un corridore che in questa stagione sta continuando il suo percorso di crescita mettendo in mostra anche ad altissimo livello.
Dorian Godon (Ag2r La Mondiale): Al primo GT in carriera il corridore francese dimostra le sue qualità inserendosi in una fuga di alto profilo che lo vede concludere la tappa in terza posizione. Classe 1996, affronta i più esperti rivali ad armi pari, provando a scattare anche in prima persona senza timori reverenziali. Malgrado la stazza, conferma di saper scalare piuttosto bene.
FLOP
David De La Cruz (Ineos): Sulla carta era l’uomo più temibile della fuga, ma la condizione è lontana da quella che in passato lo vide conquistare una tappa e un bel sesto posto finale alla Vuelta. Il nono posto di giornata, tra gli ultimi del gruppetto dei fuggitivi, ribadisce le difficoltà di una stagione difficile ed è difficile, per sua stessa ammissione, che possa riuscire a capitalizzare il tempo concessogli oggi dal gruppo.
Movistar: Il clima nella formazione spagnola non è dei più semplici. I due capitani al momento sono entrambi nelle posizioni di vertice, con gerarchie come sempre non del tutto definite, ma la situazione è resa potenzialmente più complicate da un clima inaridito dal CicloMercato. In tutto ciò, oggi era tappa perfetta per Alejandro Valverde che poteva allentare la tensione con una vittoria di tappa e qualche secondo di abbuono. Ma la squadra non ha fatto nulla in questa direzione.
Sergio Higuita (EF Education First): Nella giornata nera della formazione statunitense, che perde definitivamente due uomini per una caduta e vede sfumare le chance di Van Garderen, poi ultimo al traguardo, per una scivolata in discesa, il giovane talento colombiano non sembra all’altezza di quanto mostrato sinora. Perde pochi secondi, unico dei big oggi a cedere. Di certo non un segnale incoraggiante…
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